Nota di encomio rivolta ai chirurghi, urologi e agli staff sanitari del presidio ospedaliero "San Matteo degli Infermi"
Ringraziando il paziente per la preziosa testimonianza, che intende rendere pubblica, la Asl Umbria2 diffonde volentieri agli organi di informazione la nota di encomio rivolta ai chirurghi, urologi e agli staff sanitari del presidio ospedaliero “San Matteo degli Infermi” ai quali lo stesso rivolge un sentito ringraziamento “per la gentilezza, cordialità e professionalità dimostrata in ogni situazione”.
Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 dott. Massimo De Fino ringrazia il paziente con l’augurio di un completo recupero e si associa al plauso rivolto all’équipe chirurgica diretta dal dott. Luigi Mearini e agli staff sanitari del “San Matteo degli Infermi” per l’alto livello di competenza, professionalità, umanità ed empatia garantiti quotidianamente alla collettività.
Di seguito la nota di elogio inviata alla Direzione Strategica Aziendale:
“Mi chiamo Roberto e il 5 aprile 2023 sono stato sottoposto a un intervento chirurgico (exeresi cisti Bosniak IV rene dx) presso l’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto e ci tengo a ringraziare tutto il personale sanitario che mi ha seguito in questo percorso di cura e di riabilitazione.
Ho trovato grande professionalità e umanità e dal primo momento ho avuto la sensazione di essere in ottime mani.
Tutta l’équipe del dottor Luigi Mearini è stata davvero straordinaria, in particolare il dottor Carlo Vivacqua, la dottoressa Eleonora Salvini e il dottor Francesco Barillaro con i quali mi sono relazionato durante i giorni di degenza ospedaliera.
Per la gentilezza, cordialità e professionalità dimostrata in ogni situazione un sentito ringraziamento da parte mia va anche al reparto di Chirurgia del nosocomio spoletino, con a capo la coordinatrice infermieristica dott.ssa Simona Montioni e al reparto di Urologia dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno.
Senza la competenza di tutte le persone che mi hanno accompagnato prima, durante e dopo l’operazione oggi non sarei così sereno e probabilmente non sarei potuto tornare alla vita di prima.
Mi ritengo fortunato, come tutti coloro che posso contare su un sistema sanitario che funziona”.