Allarme zanzara tigre | Terni è una delle province italiane più a rischio - Tuttoggi.info

Allarme zanzara tigre | Terni è una delle province italiane più a rischio

Mirco Diarena

Allarme zanzara tigre | Terni è una delle province italiane più a rischio

L'indagine di Vape Foundation classifica il ternano con indice potenziale 3 | I consigli degli esperti
Ven, 15/07/2016 - 11:17

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Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, nella settimana dal 14 al 20 luglio Terni  sarà una delle province con l’indice potenziale 3 di infestazione di zanzara tigre:  Un valore decisamente alto che colloca la provincia umbra tra quelle più a rischio visto che la scala va da  0 a 4.

La situazione nel resto d’Italia:
La fotografia che emerge a livello nazionale vede che nel Lazio l’allarme più alto si concentrerà sulla provincia della capitale romana e su quelle di Frosinone, Latina e Viterbo, nelle Marche su Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino, in Abruzzo su Chieti, Pescara e Teramo. Termometro massimo in Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, interamente prese d’assalto, mentre in Basilicata sarà il territorio di Matera a registrare l’indice 4. Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno tutte le province, ad eccezione di Cosenza per la prima e Avellino per la seconda. Anche la Sardegna nel mirino del livello 4 con Cagliari, Medio Campidano, Olbia – Tempio e Oristano, e a seguire le province di Ogliastra e Sassari, al livello medio-alto (3). In Lombardia gli striati insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Brescia, Lodi, Mantova, Milano, e Pavia, sfiorando Cremona, che presenterà invece un indice medio-alto (3). In Piemonte maggiormente bersaglio delle zanzare Alessandria, Asti e Novara, seguite da Vercelli al livello medio-alto (3). Se in Veneto a soffrire saranno soprattutto Rovigo, Treviso e Venezia, con Vicenza un gradino più sotto (livello medio-alto 3), in Toscana ad avvicinarsi all’indice più alto saranno Arezzo, Livorno e Siena (livello medio-alto 3), in coda alle province di Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato (livello 4).

Come si può limitare il fenomeno e ostacolarne la diffusione?

Il miglior rimedio resta la prevenzione, ovvero l’eliminazione di quei fattori che permettono lo sviluppo dell’insetto, vettore di malattie infettive nocive per la salute dell’uomo – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Ufficio Tecnico Anticimex Italia – Per tenere lontano le zanzare sono sufficienti piccoli accorgimenti pratici, come svuotare i sottovasi delle piante ed evitare i ristagni di acqua, o adottare sistemi di disinfestazione automatica che, nebulizzando piretro o repellenti (aglio, rosmarino), permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia. La soluzione però per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi nel corso dell’anno, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private.”
Cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Il particolare andamento climatico dell’ultimo mese – dichiara Claudio Venturelli, entomologo e membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation – ha favorito il proliferare della zanzara comune e per il mese di luglio si prevede anche una netta crescita della popolazione di zanzara tigre, seppure in zone ben delimitate”.

L’ordinanza del sindaco:

Gran parte dei consigli sovrascritti trovano riscontro nell’ordinanza comunale che prevede “qualora si riscontri all’interno di aree di proprietà privata una diffusa presenza dell’insetto, che  i proprietari o gli esercenti delle attività interessate dovranno provvedere immediatamente, a propria cura, all’effettuazione di interventi di disinfestazione, mediante anche affidamento, se del caso, a ditte autorizzate. Nel caso di inosservanza  la sola esecuzione degli interventi di disinfestazione necessari avverrà d’ufficio da parte dell’U.O. Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche della Azienda U.S.L. n. 4 e la relativa spesa sarà a carico degli inadempienti”.
La mancata osservanza di quanto disposto dall’ordinanza è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 50€ a 100 € per i privati cittadini e da 250 € a 500 € per gli amministratori di condominio e per le aziende artigianali od industriali.

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