Puntuale, come ogni anno in questo periodo, torna in agguato il pericolo delle ‘processionarie dei pini’. Questi lepidotteri, che allo stadio adulto sono in tutto e per tutto simili alle falene, sono molto dannosi per gli animali e per l’uomo allo stadio di larva o bruco, oltre che per i pini su cui solitamente vengono deposte le uova. La peluria dei bruchi infatti è particolarmente urticante e può provocare violente irritazioni, se non veri e propri shock anafilattici nelle persone predisposte. Ancor più in pericolo degli uomini sono gli animali, i cani in particolar modo, che camminando e annusando il terreno lungo le strade si espongono spesso a gravi rischi per la loro salute.
A segnalare il pericolo alla nostra redazione è stata la mail di un lettore che, allegando una fotografia da lui stesso scattata, ha testimoniato l’enorme quantità di nidi di processionarie anche a Spoleto. Ecco la sua mail.
Vorrei denunciare un grave problema che si presenta lungo la strada che collega la località S.Maria Reggiana a Bazzano Superiore, il problema è rappresentato da un quantitativo enorme di nidi delle processionarie dei pini, come si può vedere dalla foto allegata, ciò determina un grave pericolo per chi si appresta a fare passeggiate o a raccogliere asparagi o semplicemente transita in macchina con finestrini aperti rischiando gravi congiuntiviti causate dai peli urticanti dei suddetti bruchi, oltre a ciò c’è il rischio, evidente anche dalla foto, che le piante ospitanti tali nidi possano seccarsi, ovviamente anche gli animali, cani in particolare hanno gli stessi rischi delle persone. L’infestazione di tale parassita si sta trasmettendo anche ai pini dei boschi limitrofi.