Il 25 ottobre scorso il sottopasso Borgo Rivo-La Castellina era nuovamente allagato: non è un problema di mancata manutenzione, la questione è ben più importante e strutturale
“Dopo decenni di allagamenti, tra qualche mese saranno attive le prime opere per la sicurezza idraulica di Borgo Rivo e La Castellina”.
A dichiararlo, in una nota, Mascia Aniello, assessore all’Ambiente del Comune di Terni.
“Il 25 ottobre scorso il sottopasso Borgo Rivo-La Castellina era nuovamente allagato. Non è un problema di mancata manutenzione, la questione è ben più importante e strutturale: mancano da decenni opere di regimazione idraulica a monte, che in questi primi quattro mesi di mandato Bandecchi non potevano essere realizzate, considerando anche i forti vincoli ambientali esistenti in loco”.
Uno scolmatore di massima piena sulle fognature di Via del Rivo
“Ci siamo mossi, richiedendo di accelerare la messa a terra degli importanti progetti, da anni pendenti e mai attuati, a cura del Consorzio Tevere-Nera e del SII. In particolare, il SII sta già realizzando uno scolmatore di massima piena sulle fognature di Via del Rivo per evitare le esondazioni che allagano l’attuale sottopasso e le aree adiacenti. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2023”.
Una vasca di laminazione del Consorzio Tevere-Nera nei pressi di Strada del Cerqueto
“Il Consorzio Tevere-Nera ha invece visto bocciare per motivi paesaggistico-ambientali un primo progetto di vasca di laminazione a monte di Via del Rivo, finalizzato a regimare le acque del fosso Rivo e a risolvere i noti problemi idrogeologici della zona”.
“Tuttavia, con fondi PNRR, il Comune di Terni, in conferenza dei servizi, ha recentemente dato il via libera a un secondo progetto di vasca di laminazione del Consorzio Tevere-Nera, collocato nei pressi di Strada del Cerqueto. L’approvazione del progetto è prevista per dicembre 2023 e i lavori partiranno subito dopo: tramite questo combinato disposto di opere, Borgo Rivo, La Castellina e l’area del sottopasso potranno essere messe definitivamente al sicuro, dopo decenni di esondazioni”.
(Foto da Facebook)