Un’interrogazione per chiedere a sindaco e assessore competente cosa intendano fare in merito alle cause degli allagamenti verificatisi a settembre nel quartiere Riosecco.
Ad annunciarla è stata la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni. Una ventina di famiglie, durante i forti giorni di pioggia di qualche mese fa, soprattutto in via delle Robinie, si erano ritrovate fondi e scantinati sommersi da copiose quantità di acqua mista a liquami fognari, che hanno dovuto rimuovere con mezzi e risorse proprie.
“Se le piogge copiose hanno effettivamente prodotto allagamenti in varie parti del territorio, a conferma della fragilità idrogeologica e dell’incuria che spesso riguarda fossi e scoli non mantenuti, – commenta Arcaleni – in questo caso c’è dell’altro: tombini saltati, fogne evidentemente non efficienti che hanno permesso il riflusso fino alle abitazioni, dopo aver invaso anche il Parco adiacente in una pozza scura e maleodorante. Di tutto questo vanno accertate le cause, ma le ripetute segnalazioni dei cittadini presso gli uffici e presso l’assessorato ai Lavori Pubblici pare non abbiano sortito alcun esito“.
Le famiglie che hanno subito danni e perdite temono infatti che la cosa si ripeta alla prima forte pioggia.
Arcaleni chiede dunque “come si intenda procedere per accertare le cause di tale situazione e per affrontarle in modo tale da scongiurare il ripetersi di un disagio del genere. Vogliamo inoltre sapere se tale grave situazione sia stata presa in considerazione al momento della ricognizione dei danni delle alluvioni del 15 e 30 settembre 2022, per i quali questa amministrazione ha inviato alla Regione Umbria una stima con richiesta di circa 1 milione di euro”.