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Alla Rocca Albornoziana, IV^ Giornata Nazionale del Mondo che non c’è | A cura del Cesp

Prosegue la rassegna Con lo sguardo “di dentro”: Matera, capitale europea della cultura. Diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale della comunità, il cui terzo appuntamento dell’anno si inserisce nella splendida cornice della Rocca Albornoz e all’interno del prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Quattro giorni di spettacoli, laboratori, proiezioni, incontri, dibattiti, letture che avranno come protagonisti assoluti i detenuti della Casa di Reclusione di Maiano-Spoleto, coadiuvati da Giorgio Flamini, Direttore artistico e regista della compagnia Sine NOmine e i docenti della Rete delle scuole ristrette.

Il CESP-Centro studi scuola pubblica, continua il viaggio nelle carceri italiane ponendo all’attenzione dei ministeri interessati la centralità della funzione carceri, in accordo al diritto di accesso e partecipazione dei detenuti alla vita culturale della comunità e per verificare l’efficacia dell’utilizzo dell’educazione al patrimonio culturale ai fini della desistenza dal crimine.

Così, dopo la significativa presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino degli studenti ed ex studenti ristretti provenienti da più istituzioni penitenziarie e da più territori, che ha costituito il filo rosso delle due giornate torinesi, anche a Spoleto si avrà la rappresentazione concreta del percorso che il CESP-rete delle scuole ristrette è riuscito a costruire in questi anni.

Obiettivo dichiarato la formazione culturale dei “ristretti” quale costruzione di un percorso che non sia semplice addestramento al lavoro, ma ponte qualificato tra Fuori & Dentro.

Foto repertorio TO