Dal 24 al 31 maggio verrà riproposta a Campobasso la mostra “Disegnare Foligno tra storia e utopia” che era stata allestita a Foligno al Ciac (Centro italiano di arte contemporanea) in occasione del duecentesimo anniversario dalla morte di Giuseppe Piermarini nell’ambito della rassegna “Tessere l’architettura”, tra urbanistica e territorio deturpato. In quell’occasione era stato promosso un concorso, per onorare l’opera dell’architetto che disegnò la Scala di Milano, tra vari studi italiani di architettura. L’idea utopistica era quella di ripensare la Foligno storica dentro le mura allo stato urbanistico del 1820 con la possibilità di progettare una porzione di città con le stesse volumetrie e funzioni di oggi. Erano state individuate nove aree del nucleo storico e assegnate ad altrettanti studi italiani invitati. Ogni settore doveva far convivere un nuovo concetto di sviluppo urbanistico e architettonico con una “Folie” del Piermarini, ovvero una delle numerose opere incompiute del maestro. Quella mostra sarà allestita a Campobasso (Galleria Limiti Inchiusi), nel quadro dell’iniziativa organizzata dalla Fondazione Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della Provincia di Campobasso. Per oggi pomeriggio è in programma lo svolgimento del dibattito “Foligno: dalla distruzione sismica alla ricostruzione visionaria”. Interverranno il professor Paolo Belardi dell’Università degli Studi di Perugia, Giuseppe Giarrusso, responsabile della protezione civile della Regione Marche, il professor Carlo Terporilli dell’Università degli Studi di Firenze e il direttore generale del comune di Foligno, Alfiero Moretti. Seguirà l’inaugurazione della mostra.
ALLA GALLERIA LIMITI INCHIUSI DI CAMPOBASSO IN MOSTRA “DISEGNARE FOLIGNO TRA STORIA E UTOPIA”
Mar, 24/05/2011 - 10:01