Alfio Todini ha ufficialmente presentato la propria ricandidatura alla carica di Sindaco di Marsciano. L’appuntamento si è svolto presso la sala A. Capitini in Municipio alla presenza di molti cittadini, rappresentanti del mondo produttivo e associativo e numerosi candidati nelle 4 liste che appoggiano la ricandidatura del Sindaco uscente. L’intervento di Todini è stato preceduto dai saluti del Consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni e dagli interventi dei rappresentanti delle liste della coalizione: Stefano Massoli per il “Partito Democratico”, Giovanni Marcacci per la lista “Proposta Marsciano – Alleanza Civica”, Roberto Bertini per “Sinistra e Socialisti per Marsciano” e Roberto Rosi per la lista “Sel – Sinistra Democratica Marscianese”. I candidati hanno ribadito l'appoggio a Alfio Todini e alla coalizione che lo sostiene, legandolo in particolare “alla capacità di aver dato vita in questi 5 anni ad un governo coeso che ha saputo valorizzare diverse sensibilità politiche e concretizzare, tutti insieme, il raggiungimento di importanti obiettivi per la città e il suo territorio”.
“Insieme, per ripartire e tornare a correre”, è il concetto chiave intorno al quale la coalizione intende promuovere con i cittadini un nuovo contratto per il governo di Marsciano “ben consapevoli – ha affermato Todini – che il governo del comune, a differenza di quello che qualcuno pensa, non è un fortino da conquistare ma è l’onere e l’onore di rappresentare tutti, a partire da quelli che non ti hanno votato. Un passaggio importante, questo, che intendiamo ribadire con forza, dopo che per noi può parlare il lavoro che in questi 5 anni abbiamo svolto proprio considerando il Comune la casa di tutti. Più andiamo avanti e più sentiamo crescere la fiducia verso le nostre idee e le persone che, a partire dal Sindaco, le rappresentano. Parleremo di Marsciano, delle sue opportunità per il futuro e dei problemi che deve affrontare per darsi prospettive nuove. E Marsciano premierà chi lavora per la sua coesione sociale e territoriale e per il suo rilancio economico dopo una crisi durissima, sfruttando appieno i primi spiragli di ripresa che cominciamo a rivedere. E che nella ricostruzione post sisma trovano anche un elemento simbolicamente molto forte oltre che una concreta chance di lavoro per tecnici, imprese e operai”.