Alessandra Mastronardi è a Spoleto per girare il film di Marco Martani “La donna per me“. Ma l’attrice era già in Umbria, per la precisione ad Orvieto, per girare un’altra pellicola: “Carla”, il film tv sulla vita di Carla Fracci.
Le riprese di quest’ultimo si sono concluse nei giorni scorsi, coinvolgendo oltre 200 comparse locali.
Il film tv, co-produzione Rai Fiction – Anele, per la regia di Emanuele Imbucci, vede appunto protagonista Alessandra Mastronardi. “Dedizione, sacrificio, allenamento” ha scritto l’attrice sul suo profilo Instagram nei giorni scorsi, pubblicando una foto del set.
Ricevendo vari commenti di volti noti dello spettacolo, tra cui l’attrice Elena Sofia Ricci (altra habituée ormai dell’Umbria grazie a “Che Dio ci aiuti“).
Cast e troupe per un totale di circa 100 persone hanno girato a Orvieto per tre settimane. Numerose le location scelte per ricreare alcune ambientazioni e atmosfere tra gli anni ’50 e ’70 che hanno consacrato Carla Fracci come regina del balletto italiano e internazionale.
Tra i luoghi che hanno ospitato il set, principalmente il teatro Mancinelli, l’ex caserma Piave, dove sono stati riprodotti una sala prove e i camerini, nonché la balera dove la piccola Carla andava con i genitori. Altri ambienti del comune di Orvieto e dintorni sono stati utilizzati per altri adattamenti location all’interno del film.
Oltre 200 le comparse locali che sono state impiegate, coinvolte anche scuole di danza e altre realtà locali nonché alberghi e ristoranti per i servizi di ospitalità e vitto che hanno beneficiato di un’attività in loco importante soprattutto in un periodo di restrizioni legate alla pandemia Covid.
Il film tv, le cui riprese sono state effettuate anche a Roma e Milano, andrà in onda prossimamente su Rai1 in prima serata.
“Poter ospitare le riprese di un film così importante che racconta la storia di una star internazionale come Carla Fracci – commenta il sindaco, con delega alla Cultura, Roberta Tardani – è stato un onore e rappresenta indubbiamente una grande vetrina per la nostra città dal punto di vista della promozione. Allo stesso modo, è innegabile l’indotto economico che è stato generato dalla presenza in città della troupe per tre settimane e dal coinvolgimento di manodopera e fornitori locali nell’allestimento delle locations, una piccola boccata di ossigeno in un momento così complicato”.
“Proporre Orvieto come set naturale per produzioni televisive e cinematografiche e quindi poter sfruttare le opportunità del cineturismo – prosegue il sindaco – è uno degli obiettivi che ci siamo dati nell’ottica della promozione della città convinti che Orvieto possa proporre una serie di vantaggi competitivi che vanno dalla bellezza dei luoghi del suo territorio alla vicinanza con Roma.
Per questo, in accordo con le associazioni di categoria del settore ricettivo, stiamo costruendo anche una sorta di piattaforma di accoglienza per le produzioni. Ma non solo. Mettendo insieme i nuovi corsi per film maker che proprio in questi giorni hanno preso il via al Centro Studi e la fortunata esperienza dell’Orvieto Cinema Fest crediamo possa essere possibile creare in città un ambiente favorevole per i nostri progetti capace di mettere a leva contatti, professionalità e competenze”.