La lettera del Comitato: "Le sostituzioni le appoggiamo solo in caso di documentata malattia e irrimediabile pericolosità"
Alberi tagliati (o ancora da tagliare), l’assessore Otello Numerini incontra il Comitato Ginkgo Biloba di Madonna Alta.
Un incontro che deve essere fissato. Ma con la disponibilità dell’assessore a confrontarsi con il Comitato, che in una lettera aperta ha argomentato le proprie ragioni per salvare gli alberi. Ribadendo, soprattutto, che la sostituzione con alberi più giovani rischia di creare un peggioramento degli effetti benefici per almeno 15-20 anni. Il tempo impiegato cioè dagli alberi per crescere.
Per questo il taglio di 106 alberi sani dal parco Vittime delle Foibe di Madonna Alta viene stigmatizzato. Anche perché alcune zone resterebbero comunque scoperte anche con le nuove messe a dimora di alberi.
Gli alberi non ci sono più,
ma restano le polemiche
“Noi saremo sempre – la posizione del Comitato – per la messa a dimora a Perugia di più alberi possibili, anche per sopperire al forte squilibrio accumulato nel bilancio arboreo. Le sostituzioni le appoggiamo solo in caso di documentata malattia e irrimediabile pericolosità”.
Argomentazioni che ora i membri del Comitato Ginkgo Biloba di Madonna Alta potranno rappresentare personalmente all’assessore Numerini.