Al via l’edizione 2022 di Umbria Jazz. Un ritorno alla normalità, dopo due anni di limitazioni per il Covid. Ma tra contrasto alla pandemia, misure contro il terrorismo e per l’ordine pubblico, la Questura di Perugia, alla luce di quanto emerso nella Riunione tecnica di coordinamento e di quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura nella giornata, ha predisposto un importante dispositivo di sicurezza. Finalizzato, appunto, a prevenire minacce di natura terroristica, turbative per l’ordine pubblico o azioni che possano, in qualsiasi modo, mettere in pericolo l’incolumità delle note personalità e dei partecipanti all’evento.
I servizi, dislocati tra Piazza IV Novembre, Piazza Matteotti, i Giardini Carducci e l’Arena di Santa Giuliana, vedranno impiegati gli artificieri della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri che, unitamente ai cinofili antiesplosivo, assicureranno le bonifiche preventive delle zone interessate allo svolgimento dell’evento, con particolare riguardo ai tombini, agli armadi telefonici, alle cabine elettriche e ai cestini dei rifiuti, luoghi sensibili che potrebbero essere utilizzati per celare oggetti pericolosi.
I servizi vedono impiegati, sotto la direzione di un primo dirigente della Questura, coadiuvato da due funzionari, oltre agli artificieri e ai cinofili, anche equipaggi dedicati della Polizia di Stato, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, della Polizia Provinciale, della Polizia Scientifica e della Digos.
L’evento vedrà anche la partecipazione delle UOPI – Unità Operative di Pronto Intervento della Polizia di Stato – e delle API – Aliquote di Primo Intervento dell’Arma dei Carabinieri – che, unitamente ai reparti territoriali, concorreranno al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire azioni violente o di matrice terroristica.
Le UOPI e le API concorrono, inoltre, ai dispositivi di prevenzione generale attuati dalle Questure attraverso attività di vigilanza dinamica o di stazionamento a protezione di obiettivi a particolare rischio di minaccia terroristica, gestendo anche eventi di criminalità, ancorché non riferibili a contesti terroristici, ove sia gravemente compromessa la sicurezza delle persone e degli altri operatori delle Forze dell’Ordine. Il dispositivo di sicurezza assicurerà anche un controllo del rispetto dell’ordinanza sindacale con la quale è stato disposto il divieto di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine, dalle ore 20 alle ore 6, nelle vie del centro storico.
Al fine di assicurare anche il contenimento del contagio da Covid-19, che in questi ultimi giorni ha visto un aumento sensibile dei casi di positività, verrà anche assicurato un controllo circa il rispetto dell’obbligo di indossare le mascherine FFP2 – prorogato fino al 20 settembre – sui mezzi di trasporto pubblico.
Perr tutto il corso della manifestazione (8-17 luglio), restano in vigore i divieti contenuti nell’ordinanza del Comune.
Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Questura di Perugia che ha segnalato la necessità di adottare, “come nelle precedenti edizioni, apposita ordinanza sindacale per il divieto di introduzione di oggetti e animali, che possono costituire motivo di pericolo per la sicurezza delle aree contingentate di Piazza IV Novembre; Piazza Matteotti; Giardini Carducci”.
Queste le misure:
1) il divieto d’ingresso, nelle aree contingentate di Piazza IV Novembre, dei Giardini Carducci e di Piazza Matteotti, da identificare con gli spazi delimitati da apposita transennatura ed appositamente vigilati, dal momento di attivazione delle chiusure e fino al termine delle medesime, di soggetti con: racchette da passeggio; cavalletti per macchine fotografiche ed altri analoghi oggetti, salvo autorizzati; bottiglie e contenitori di vetro o metallo; biciclette, monopattini, droni, giocattoli e apparecchi a controllo remoto; caschi e/o borse portacaschi;
2) contestualmente alle misure di cui al punto 1, il divieto d’ingresso nelle medesime aree con passeggini, carrozzine e animali, anche condotti al guinzaglio, qualora si riscontrino particolari assembramenti, a discrezione delle Forze di Polizia poste a presidio delle aree di sicurezza.