Proporre spettacoli di teatro contemporaneo anche con l'obiettivo di rivalutare spazi urbani del centro storico: lo ha detto Giulia Battisti, direttore artistico della rassegna Teatrart, spiegando il senso della rassegna in programma a Foligno dal 15 al 30 gennaio che propone complessivamente 7 appuntamenti.
La manifestazione sarà ambientata in due luoghi del centro storico: Officina 34 Retroscena e la chiesa di Santa Maria in Betlem. Teatrart è promosso dall'associazione culturale “Strade Dissestate” in collaborazione con il Comune di Foligno ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
“Foligno si conferma una città capace di affacciare lo sguardo sulla contemporaneità – ha detto l'assessore alla cultura, Elisabetta Piccolotti – anche attraverso spettacoli che si svolgono nel centro storico. Alcuni appuntamenti, di qualità, hanno dimostrato che Foligno è esigente ma risponde a proposte di livello in diversi settori, dal teatro alla musica”. Il festival si propone di favorire il rapporto tra giovani e teatro come un reciproco scambio in grado di consentire ai giovani artisti di autopromuoversi con il pubblico e con le diverse realtà italiane. I primi due appuntamenti si tengono venerdì 15 gennaio con “Cuore di pesce” di Laura Graziosi (ore 21, Officina 34 Retroscena, in via Borghetto 34) e “Art N/Veau” con Giulia Zeetti (Chiesa Santa Maria in Betlem, via Umberto I, ore 21). Teatrart dedica la sua ultima giornata (30 gennaio, ore 21, Officina Retroscena 34) a tutti gli artisti emergenti e non della città (tra cui Giovanni Guidi) che si confronteranno in una grande jam-session composta da musicisti, attori e ballerini che a Foligno hanno le proprie radici offrendo alla propria città i frutti del proprio percorso artistico.