E’ salita la “febbre” della trifola: tutti a caccia del “re” del bosco. Da domani, domenica 24 Settembre i tartufai saranno ai nastri di partenza: fino al 31 dicembre è infatti aperta la raccolta del tartufo bianco. Un vero e proprio esercito, quasi 2000 (1962 per la precisione), quello dei “cavatori” dell’Alta Umbria, armati di bisaccia, vanghino e cani al guinzaglio (campioni dal fiuto impareggiabile) pronti a scovare le “pepite d’oro” fra i boschi e le colline dell’Altotevere e di Città di Castello, capitale della prelibata trifola.
Ai nastri di partenza della stagione della “trifola”, “Tuber Magnatum Pico”, anche gli oltre 400 iscritti all’associazione Tartufai Alta Valle del Tevere presieduta da Alessandro Ghigi, affiancato dal vicepresidente Lorenzo Tanzi e dallo storico segretario Italo Bianchini. Queste le parole del numero uno dei tartufai altotiberini Ghigi:
Dopo un’estate torrida come quella appena trascorsa bisognerà attendere la metà di novembre per decretare un verdetto definitivo e tracciare un primo bilancio sulla raccolta. Spesso la natura ha riservato piacevoli sorprese, staremo a vedere: la nostra trifola è comunque la migliore e non teme confronti. Da domani si inizia
Ma che stagione sarà sotto il profilo della qualità e dei prezzi? Trifola alle stelle alla prova della bilancia oppure prezzi per tutte le tasche? Risponde un esperto, vera e propria istituzione del settore, Giuliano Martinelli, titolare di una azienda leader a livello internazionale nella produzione, commercializzazione di tartufi e prodotti del bosco con sede a Pietralunga:
Se non cambiano le condizioni metereologiche sarà una stagione forse simile a quella del 2003 con tartufi leggeri ma profumati di qualità eccellente e prezzi elevati almeno in partenza. La terra asciutta favorisce questo genere di prodotto eccellente che potrebbe però riservare anche pezzature record
Il vero e proprio banco di prova della stagione della trifola si potrà toccare con mano a fine ottobre in occasione della 38esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco in programma nel centro storico di Città di Castello: “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti” ha sentenziato l’assessore al Commercio e Turismo Riccardo Carletti che sottolinea anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria”. “I tartufi migliori per pezzatura e qualità alla prova dei fornelli li hanno scovati spesso cavatori neofiti o tartufai della domenica” puntualizza Pierluigi Manfroni, chef di fama internazionale che a Città di Castello, con il ristorante “Il Bersaglio” e poi ad Anghiari con la “Locanda del Viandante”, ha sempre servito piatti a base di trifola.