Ci sono 500.000 euro per Ripaioli, Cecanibbi e Montemolino. Al via in primavera il progetto di riqualificazione paesaggistica e storico-culturale dei tre borghi.
Gli interventi prevedono la riqualificazione urbanistica, una nuova pavimentazione, che sarà realizzata in un mix di pietra, laterizio e blocchi di calcestruzzo, l’impianto di una nuova rete di pubblica illuminazione con lampioni a mensola e lanterna con lampade a led, l’installazione di arredi urbani e di segnaletica turistica informativa. Il Comune di Todi prosegue nel suo impegno per recupero e valorizzazione del proprio patrimonio paesaggistico e storico anche nelle frazioni periferiche, attingendo a fondi europei – transitati dal GAL MVT – per portare avanti il progetto di “Riqualificazione del patrimonio paesaggistico e storico-culturale pubblico delle aree rurali e dei borghi della Media Valle del Tevere”, che dopo Pesciano, Ilci e Pontecuti, riguarderà i borghi antichi di Cecanibbi, Montemolino e Ripaioli.
Se i contributi della Comunità Europea in Italia tornano spesso al mittente per le difficoltà burocratiche ed i conseguenti tempi lunghi, l’Amministrazione Comunale di Todi si è distinta per efficienza, tanto che tra la partecipazione al bando e la predisposizione del progetto preliminare sono passati solo pochi mesi, con una delibera di giunta del 20 luglio 2017 e un progetto preliminare già pronto a settembre 2017. Ora si passa ai fatti, dopo che l’assessorato ai lavori pubblici ha predisposto il bando di gara con i capitolati per la stazione unica appaltante (SUA) della provincia di Perugia, la quale la scorsa settimana ha aggiudicato i lavori. Pertanto a primavera apriranno i cantieri, con un budget di 500.000 euro che – direttamente o indirettamente – rianimerà la sofferente economia del territorio.
“Ritengo che la riqualificazione dei borghi del nostro territorio sia una cosa importante sia dal punto di vista storico culturale, sia da un punto di vista economico e turistico”, ha commentato l’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Moreno Primieri. “Questo sta a dimostrare che per noi c’è interesse sia per il Centro Storico, che è il fulcro del nostro comune, sia per il territorio frazionale che si presenta ancora integro e non compromesso dal punto di vista ambientale”.
In foto: Castello di Cecanibbi