Venerdì 14 marzo, alle 21, al Teatro Verdi di Terni la rassegna Umbria in danza prosegue con PLAY discipline sportive tra ironia e poesia, con le coreografie di Giulia Staccioli, le musiche originali di Ajad e i ballerini Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Paolo Benedetti, Eleonora Di Vita, Leonardo Fumarola, Serena Rampon, Marco Ticli, Marco Zanotti.
Lo spettacolo è messo in scena da Kataklò, Compagnia ormai affermatasi a livello internazionale, che ha all'attivo quattro produzioni originali rappresentate in tutto il mondo e una consolidata esperienza nella creazione di eventi esclusivi, dalle Olimpiadi di Torino 2006 al capodanno di Hong Kong, dai grandi festivals europei, alla rappresentanza della danza italiana all'estero. Camaleontici, dinamici ed emozionanti, gli scenari che creano sono diversi e unici, capaci di plasmarsi nei diversi contesti con la passione del professionismo e l'impulso dell'immaginazione. Affascinando.
Una corsa che diviene danza, un fioretto pronto a scoccare, una bicicletta che evoca un tempo lontano, due gambe che cantano in sincronia. Cartoline di sport da luoghi ed epoche lontani. Ci sono immagini e suoni di Play che rimangono per molto tempo nella memoria. Sono rievocazioni di un passato che ha mantenuto tutta la sua freschezza e la sua forza. Finestre spalancate su di un presente affascinante e sorprendente. L'ironia che traspare è a tratti irriverente ma sempre vivace e accattivante. E il tutto è visto, vissuto e reinterpretato con grandissima sensibilità.
Uno spettacolo a quadri, un'entusiasmante alchimia tra l'energia dirompente del gesto atletico e l'armoniosa intensità della danza. Storie di sport, visioni e variazioni di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione, capaci di cogliere nuove sfumature.
L'eleganza del movimento si vena di follia, il corpo raggiunge limiti lontani sovvertendo il comune pensare. La perfezione del gesto è poesia. Raffinata e suggestiva. Una forma d'arte nuova e universale che coinvolge e fa sognare, stupisce ed emoziona oltre ogni confine culturale, linguistico, generazionale.
Corpi che giocano e creano, sfidano e sperimentano. L'uomo affronta i propri stessi limiti. Il traguardo raggiunto è una meta sudata. Il podio una conferma della passione e della dedizione. Ali di una libertà spesso celata ma sempre ambita. Libertà che sola permette all'uomo di scrivere la propria storia.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E' possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it/..