Uno spazio per mettere a loro agio bambini e ragazzi ed ascoltarli in procedimenti civili e penali liberi da condizionamenti e senza pressioni. E’ l’aula per le audizioni protette inaugurata lunedì al tribunale di Spoleto grazie all’impegno del club Soroptimist “Valle umbra”, presieduto da Maria Luigia Fino.
Lo spazio, collegato all’aula dibattimentale al secondo piano del palazzo di giustizia, è stato arredato con due tavoli (uno normale ed uno a misura di bambino) rotondi ed alcuni arredi ben precisi. Ci sono dei colori, c’è una casa giocattolo con pupazzetti che rappresentano una numerosa famiglia (genitori, figli, nonni, zii) ed altri piccoli giochi. Pochi, perché i minori che lo frequenteranno devono sentirsi a proprio agio, ma non essere distratti e poter rispondere così alle domande di psicologi e magistrati.
Finora le audizioni protette dei minori venivano effettuate in studi di psicologi privati, a Spoleto e Foligno, con giudice e pm costretti a spostarsi ma soprattutto in alcuni casi facendo venire meno l’immediatezza delle dichiarazioni dei bambini. Ora, invece, la stanza è dentro al tribunale, collegata con un monitor all’aula di udienza e dotata di requisiti indispensabili.
All’inaugurazione, oltre alle socie del club locale del Soroptimist, erano presenti anche la presidente nazionale Patrizia Salmoiraghi, il sindaco di Spoleto, Umberto de Augustinis, il presidente del Tribunale di Spoleto, Silvio Magrini Alunno, alcuni giudici tra cui il gip Federica Fortunati – che si è adoperata fattivamente per l’iniziativa -, tutti i sostituti procuratori di Spoleto (Patrizia Mattei, Michela Petrini, Vincenza Ferrigno, Elisa Iacone e Federica Filippi), vari avvocati guidati dalla presidente dell’Ordine Maria Letizia Angelini Paroli, i vertici di carabinieri, finanza e polizia.
Ad illustrare l’iter che ha portato alla realizzazione dell’aula per le audizioni protette – difficile da individuare perché doveva avere determinate caratteristiche – è stata la presidente del club “Valle umbra”, che ha spiegato anche il funzionamento della stanza.
Il presidente del Tribunale ha ricordato come l’utilità dell’aula è maggiore nel caso dei processi penali, durante i quali i minori potrebbero essere traumatizzati, ma è utile anche nei processi per le separazioni, dove c’è il rischio di condizionamento e dove i giudici per legge hanno l’obbligo di ascoltare i minori che hanno oltre 12 anni. “Credo che questa struttura – ha detto Magrini Alunno – dovrebbe essere resa obbligatoria da parte del ministero della Giustizia in tutti i tribunali”. Plauso all’iniziativa è arrivato anche dal sindaco Umberto de Augustinis, che ha poi annunciato come a breve tornerà ad essere fruibile il palazzo del giudice di pace dopo i lavori effettuati alla pavimentazione.
Infine, i risultati delle attività del Soroptimist – che conta in Italia 155 club e circa 6mila socie – a favore in primis delle fasce deboli della popolazione sono stati illustrati dalla presidente nazionale Salmoiraghi. Sono 70 ad esempio le aule per le audizioni protette realizzate in tutta Italia, oltre a 130 “stanze tutte per sé” nelle caserme dei carabinieri e nelle questure. Altri progetti in corso riguardano le carceri ed in particolar modo progetti nelle sezioni femminili.