Rinviata a giudizio la dipendente del comune di Passignano

Al supermercato durante l’orario di lavoro, rinviata a giudizio dipendente Passignano

Redazione

Al supermercato durante l’orario di lavoro, rinviata a giudizio dipendente Passignano

La difesa sostiene che quelle assenze fossero “completamente e strettamente connesse all’attività lavorativa”
Ven, 13/10/2017 - 15:41

Condividi su:


“Pedinata” con il gps per scoprire che andava al supermercato durante l’orario di lavoro. Così gli agenti del corpo di polizia municipale intercomunale (Magione, Passignano e Tuoro) hanno seguito per quarantatré giorni gli spostamenti di una pubblica impiegata del Comune di Passignano tra l’aprile ed il giugno del 2015 verificando tutto il materiale raccolto, compresi appunto i percorsi rilevati dal satellitare – sotto autorizzazione della procura -, filmati delle telecamere di un negozio, e tabulati informatici del sistema di controllo delle presenze del personale. 

Tutto è finito nel fascicolo del sostituto procuratore Paolo Abbritti e ieri la donna è stata rinviata a giudizio per un processo la cui prima udienza è fissata al gennaio del 2020. Le accuse per  le quali la funzionaria è ora formalmente imputata sono quelle di truffa aggravata ai danni dell’Ente per cui lavora (che al momento ho chiesto di costituirsi come parte civile nel processo), di falsa attestazione della presenza in servizio e anche di truffa informatica. Sembrerebbe infatti, stando a quanto emerso nelle fasi dell’indagine, che la donna avrebbe inserito manualmente nel sistema informatico che registra le timbrature delle false attestazioni senza che queste fossero autorizzate dal dirigente.

Secondo quanto raccolto dalla Municipale e registrato anche attraverso i filmati delle telecamere di un negozio, la donna per ben 26 volte nel mese e mezzo in cui è stata “pedinata” si sarebbe allontanata dal posto di lavoro durante l’orario di lavoro, senza marcare il cartellino, per raggiungere vari centri commerciali della zona. Il grande centro di Corciano, ma anche magazzini di Magione e supermarket nella vicina Passignano. Non solo. In un’occasione durante il periodo degli straordinari per il servizio elettorale delle regionali 2015 avrebbe raggiunto il Comune per timbrare l’ingresso e poi se ne sarebbe tornata a casa per poi tornare in tempo per timbrare l’orario di uscita.

L’avvocato Alessandro Vesi, difensore della impiegata ha sempre sostenuto l’innocenza della sua assistita, sostiene che quelle assenze fossero “completamente e strettamente connesse all’attività lavorativa” e che “i giorni indicati nel capo d’imputazione sono quelli relativi al periodo del servizio elettorale quando nello svolgimento dei propri compiti si manifestava la necessità di uscire e rientrare spesso dall’ufficio, anche per recarsi ad acquistare merce presso supermercati, centri commerciali e altri negozi”.  Non solo ma per questi spostamenti riferisce il legale “usava la propria auto personale senza mai richiedere i rimborsi benzina”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!