Novantatre opere rare del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi conservate presso la Biblioteca del Sacro Convento, tra cui il Cantico delle Creature che viene eccezionalmente esposto nel Salone Papale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi – riaperto per l’occasione al pubblico:“Solitamente il Cantico, Codice 338, riposa tra il Codice 337 e il Codice 339”, scherza – ma non troppo – uno degli archivisti: “Si tratta però di un’occasione quasi unica di vederlo”.
Fino a domenica 12 ottobre 2025 è possibile visitare la mostra Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di frate Francesco, organizzata dalla St. Francis Day Foundation con il Sacro Convento di San Francesco in Assisi, l’Italian Academy Foundation e l’Associazione AntiquaE e con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Assisi e del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII centenario della morte di san Francesco d’Assisi. La mostra, con nove sezioni, un inedito sguardo sul mondo culturale e scientifico francescano che, grazie ai rari e preziosi manoscritti medievali e agli antichi testi a stampa esposti, permette al visitatore di compiere un viaggio che lo porta a varcare la soglia del Medioevo fino all’età moderna. Lungo il percorso espositivo, cadenzato dalle diverse sezioni, si entra in contatto con la profonda dimensione filosofica e spirituale che da sempre guida l’Ordine francescano e, allo stesso tempo, si può intendere l’impegno intellettuale espressosi nell’ambito della riflessione scientifica, come attestato dai numerosi trattati tramandati nei preziosi manoscritti esposti. Il visitatore può, quindi, soffermarsi, seppur brevemente, sulla sintesi filosofico-teologica dei primi pensatori francescani, filosofi e teologi, sul tema della natura, fino a focalizzare l’attenzione sulla maniera nelle quali le singole scienze hanno, nei secoli, portato ad osservare il mondo e su come gli stessi studiosi dell’Ordine abbiano favorito questo sguardo.
“Un’opportunità di riflessione profonda intorno alle meraviglie del Creato, da sempre oggetto di contemplazione e studio”, le parole di Tommaso Bori, vice presidente della Regione Umbria, mentre fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, ha parlato di una mostra che “grazie a un apparato multimediale, gli schermi e le camere immersive, è fruibile da parte di ogni pubblico”. Presente alla mattinata anche Valter Stoppini, sindaco ff di Assisi, che ha sottolineato “la necessità di prenderci cura dell’ambiente in cui abitiamo, vivendo in armonia con il Creato, come ci ricorda questa mostra”. L’esposizione – hanno ricordato infine nei loro interventi fra Carlo Bottero, direttore della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, il professor Stefano Brufani, presidente della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi e il professor Paolo Capitanucci, dell’Istituto Teologico di Assisi, consente di comprendere come nei secoli vi sia sempre stata nell’Ordine francescano una “curiosità” intessuta di senso religioso e meraviglia in linea con l’intuizione poetico-mistica del Cantico di frate Sole, accompagnata però dal rigore critico, dall’attenzione per il dato concreto e dall’assunzione di metodologie coerenti, di volta in volta, con gli sviluppi della scienza del proprio tempo.









