Terni

Al consultorio “Città Giardino” di Terni inaugurato il Punto Unico di Accesso ai servizi sociosanitari

Inaugurato a Terni, presso la sede del consultorio “Città Giardino” in Via Montegrappa 49/a, il primo PUA, punto unico di accesso ai servizi sociosanitari del territorio.

Si tratta di un progetto pilota di implementazione del consultorio familiare, finanziato dal Fondo per le politiche della Famiglia – anno 2021, che risponde a quanto previsto nel Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021-2023, nell’ottica di una valutazione multidimensionale dei bisogni ad opera di equipe multidisciplinari. Oltre al personale sanitario già operativo e in servizio presso il consultorio, infatti, è prevista la presenza di un assistente sociale per attività di ascolto e supporto ai cittadini e alle cittadine che accedono al consultorio.

Il Comune di Terni, inoltre, ha acquistato da FarmaciAterni e donato al consultorio beni per le mamme e i papà durante la gestazione e i primi mesi di vita del bambino (fasce elastiche, marsupi, pannolini lavabili, cuscini per l’allattamento, tappetini, ecc); il progetto prevede, inoltre, la fornitura di libri, attività di formazione e integrazione del personale.

Altamura: “Siamo orgogliosi di promuovere e attivare iniziative a favore della natalità e della prima infanzia”

“Siamo orgogliosi, come amministrazione comunale, di promuovere e attivare iniziative a favore della natalità e della prima infanzia”, dichiara l’assessore al Welfare e alle Politiche sociali del Comune di Terni, Viviana Altamura. “Un ringraziamento particolare va a tutta la rete dei soggetti che hanno aderito al progetto e hanno reso possibile l’inaugurazione del primo punto unico di accesso al sistema dei servizi socio-sanitari”.

De Fino: “Sostenere i bambini e le famiglie significa promuovere salute

“Il consultorio familiare, per definizione, accompagna le persone nelle fasi evolutive della vita, la più significativa delle quali è quella della nascita”, ha aggiunto il Direttore Generale dell’Azienda Usl Umbria 2, Massimo De Fino. “Sostenere i bambini e le famiglie significa promuovere salute, e in questo senso si tratta di coltivare progetti lungimiranti che hanno bisogno della partecipazione della rete dei soggetti attivi nella comunità”.