La Commissione europea ha chiesto all'Italia di recuperare circa 80 milioni di euro di aiuti illegali versati alla divisione della tedesca ThyssenKrupp, il gruppo Cementir e Terni Nuove Industrie Chimiche. Lo riferisce un'agenzia stampa della Reuters rilanciata dai più importanti portali. L'aiuto, risalente al 2005, è stato elargito sottoforma di tariffe elettriche agevolate, si legge in una nota della Commissione. Il piano tariffario era stato istituito nel 1962 come forma di compenso per l'esproprio di un impianto idroelettrico detenuto da una società da cui poi nacquero le tre aziende coinvolte nell'indagine.
“Compensazioni senza termine diventano aiuti di stato incompatibili con le regole Ue quando, come in questo caso, distorcono la concorrenza. L'aiuto deve essere restituito nella sua interezza, interessi inclusi, ha detto il commissario Ue per la Concorrenza Neelie Kroes in una nota.