“È necessaria una responsabilità condivisa delle istituzioni, delle associazioni imprenditoriali, delle organizzazioni sindacati per capire, al di là delle specifiche vicende che sono ognuna distinta e diversa, come quelle della Perugina, Colussi ed ex Novelli che hanno trattazioni in tavoli a se stanti, se possiamo affrontare il tema della prospettiva industriale dell’agroalimentare umbro con una visione che guarda al futuro, che dia certezze al settore e risposte anche sul versante occupazionale”.
Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, aprendo l’incontro sull’agroalimentare che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Donini ed a cui hanno partecipato organizzazioni sindacati, imprese e loro associazioni di rappresentanza. Presenti anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Fabio Paparelli e l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini.
“Quella di oggi – ha aggiunto la presidente – è una riunione propedeutica per verificare la possibilità di individuare una rotta comune che ci consenta di affrontare le diverse problematiche del settore agroalimentare in una prospettiva di sistema, mettendo a leva strumenti e risorse che ne possano sostenere lo sviluppo. Ed a questo tavolo – ha sottolineato – ci sono attori e protagonisti centrali per assumere una decisione di questo tipo. Il quadro che abbiamo oggi è di un settore con imprese che versano in difficoltà e con imprese che sono competitive.
Le parti sociali hanno condiviso la prospettiva indicata dalla presidente Marini dichiarando la propria disponibilità a compiere un percorso comune, fermo restando che le vertenze aperte dovranno trovare la gestione delle procedure secondo le modalità individuate nei tavoli nazionali già esistenti. Al termine dell’incontro è stata affidato alla Direzione regionale allo sviluppo economico l’incarico di istituzionalizzare le modalità organiche di confronto ed integrazione.