A distanza di cinque anni dall’episodio di violenza, che ha visto coinvolto l’attuale consigliere comunale Carmine Camicia, è arrivata la sentenza di condanna da parte del giudice nei confronti dell’aggressore G. F.. L’aggressore è stato condannato, oltre al pagamento delle spese processuali, anche ad un risarcimento dei danni in favore della vittima, costituitosi parte civile.
L’episodio di aggressione verbale e fisica avvenne l’8 maggio del 2014, quando Camicia, candidato alle amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Perugia, stava partecipando ad un’iniziativa elettorale presso la sala dei Notari di Palazzo dei Priori, in cui era presente anche l’onorevole Gianfranco Rotondi.
“A distanza di cinque anni dal brutale episodio – spiega in una nota stampa il consigliere Carmine Camicia –, che grazie all’intervento delle forze dell’ordine non ebbe gravi conseguenze, si è concluso finalmente il processo. Mi ritengo parzialmente soddisfatto, perché non solo l’aggressore è stato condannato con una lieve pena, ma soprattutto perché non sono emerse le eventuali motivazioni che portarono lo sconosciuto ad aggredirmi o i nomi di eventuali mandanti di quel gesto che potrebbe ripetersi in nuove azioni intimidatorie anche in questa campagna elettorale”.
Soddisfatto l’avvocato del Foro di Perugia, Giammarco Molinari, che ha difeso il consigliere Camicia: “Sono rammaricato dal mancato accertamento delle motivazioni e di eventuali complici del folle gesto, compiuto da una persona in grado di intendere e di volere, pertanto mi riservo di impugnare la sentenza anche in relazione all’entità del risarcimento”.