I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Assisi hanno dato esecuzione ad una ordinanza di sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e di avvicinamento alla parte offesa con quella della custodia cautelare in carcere, emessa, su proposta di questo Ufficio, dal Tribunale – Sezione Penale di Perugia, traendo in arresto un 41enne del luogo, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro i familiari. L’uomo, nei giorni antecedenti, già sottoposto al divieto di avvicinamento alla madre e al suo compagno, si è presentato presso la loro abitazione, aggredendoli verbalmente e strattonandoli. Il gesto ha però fatto scattare l’allarme del braccialetto elettronico, che ha rilevato la presenza dell’uomo ad una distanza inferiore rispetto a quella consentita. Nel contempo, anche la madre aveva contattato il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, riferendo che il figlio era entrato in casa e l’aveva aggredita.
I militari sono quindi intervenuti tempestivamente, intercettando l’uomo appena fuori dall’abitazione della madre ed evitando così ulteriori conseguenze. Il 41enne, già indagato per lo stesso reato e gravato dallo scorso mese di novembre dal divieto di avvicinamento all’abitazione familiare con applicazione del dispositivo di controllo elettronico, è stato arrestato in flagranza di reato e processato per direttissima presso il Tribunale di Perugia. Tenuto conto dell’accaduto, nonché di una precedente violazione e all’esito degli accertamenti e informative inoltrate dai Carabinieri, il Tribunale di Perugia ha emesso l’ordinanza di revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi rintracciato nuovamente dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e, al termine delle formalità di rito, associato al carcere di Perugia-Capanne.