Aggressione in un bar da parte di una donna nei confronti del marito, l'appello dei carabinieri a rivolgersi alle istituzioni nei casi di ludopatia
Probabilmente esausta per colpa della ludopatia del marito, lo ha aggredito violentemente mentre stava giocando alle slot machine in un bar. Per calmare gli animi gli altri avventori dell’attività hanno dovuto chiamare i carabinieri.
E’ successo qualche giorno fa a Campello sul Clitunno, con la donna che – dopo la ricostruzione dei fatti operata dai militari dell’Arma – è stata comunque denunciata a piede libero per le percosse al marito.
Secondo quanto emerso, tuttavia, l’aggressione potrebbe essere da ricondurre appunto alla ludopatia da cui sarebbe affetto l’uomo.
Ludopatia, appello a rivolgersi ad istituzioni e carabinieri
Tale fenomeno, ovvero lo stato di dipendenza dal gioco d’azzardo, – ricordano i carabinieri – è purtroppo una patologia che in determinati contesti può sfociare anche nella commissione di gravi fatti, talvolta molto gravi. In tale ottica assume valenza e particolare importanza l’attività di prevenzione svolta dai parenti e persone vicine al soggetto che soffre in tal senso. Il ruolo di tali cittadini più prossimi che si relazionano con le istituzioni locali (servizi sociali, personale sanitario e medici specialisti) è assolutamente la strada idonea da percorrere. Talvolta, laddove tale dinamica relazionale è di difficile costruzione molti cittadini si rivolgono ai Comandanti di Stazione, capillari sul territorio, che fungono da “cerniera istituzionale” con le figure professionali deputate alla risoluzione di specifiche problematiche, come appunto la ludopatia.
Tali attività rientrano tra le competenze “sommerse” svolte dalle Stazioni dell’Arma dei Carabinieri che però assumono una valenza sociale di estrema importanza soprattutto nell’ottica della prevenzione dei reati.