E’ stato condannato a 9 mesi di reclusione (pena sospesa) Francesco V., il dipendente della municipalizzata di Spoleto che aggredì l’agente della polizia municipale Fabio Rapastella. E’ quanto ha deciso ieri il Giudice Delia Anibaldi al termine di un processo durato quasi 8 anni. Era infatti il 5 agosto 2008 quando, proprio davanti al Comando della Municipale dove stava per prendere servizio, l’agente venne aggredito pugni dall’esagitato. Una sorta di ‘agguato’ per vendicarsi probabilmente di una multa che gli era stata comminata qualche tempo prima. L’agente, ripresosi subito dai colpi, riuscì a bloccare l’aggressore che non contento lo denunciò per lesioni. Denuncia caduta ieri definitivamente con l’assoluzione piena per Rapastella (assistito dall’avvocato Massimo Sabatini del Foro di Spoleto) per non aver commesso il fatto. Il grave episodio suscitò l’indignazione cittadina e della stessa politica, a cominciare dalla allora Commissione consiliare per l’urbanistica del presidente Carlo Calandri che espresse solidarietà all’ agente ferito.