È positivo il bilancio delle attività svolte dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Perugia, in servizio presso l’Aeroporto “San Francesco d’Assisi”, che, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, hanno riportato buoni risultati nel corso del 2019, nonostante i limitati volumi di traffico passeggeri.
Sono state contestate 10 infrazioni legate all’illecita introduzione di tabacchi lavorati esteri, con irrogazione di sanzioni amministrative per complessivi 8.333 euro e confisca delle quantità di tabacco eccedenti la franchigia.
Nel corso dell’ultimo quadrimestre del 2019 sono state contestate 3 infrazioni valutarie, sanate dai passeggeri mediante oblazione immediata. Una di queste è stata rilevata a carico di un passeggero che aveva al seguito anche circa 26 Kg di monili in oro e argento e lingotti d’argento, trasportati per conto di una ditta orafa; il viaggiatore non era munito della prevista autorizzazione della Questura contemplata dal T.U.L.P.S. (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), condotta poi evidenziata alle autorità di sicurezza in aeroporto.
In linea con i valori degli anni precedenti, nel corso del 2019, con il rilievo di 131 infrazioni a quanto disposto dal Reg. UE 206/2009, sono stati sequestrati complessivamente circa 874 Kg di prodotti alimentari di origine animale (carni e latticini). Si trattava di scorte personali occultate nel bagaglio al seguito passeggeri provenienti dall’Albania, che stavano per essere introdotte nel territorio nazionale/comunitario.