È stato siglato lo scorso 30 aprile il Protocollo d’Intesa tra ADM e Comune di Città di Castello al fine di contrastare il commercio illegale derivante dalla realizzazione e commercializzazione di beni contraffatti.
L’accordo, di durata triennale, sigla la sinergia di forze tra i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e la Polizia locale della Città tifernate. A sottoscrivere l’intesa sono stati il sindaco tifernate e il Direttore territoriale ADM di Toscana e Umbria.
La lotta alla produzione e vendita di prodotti contraffatti o che riportano una falsa indicazione sulla provenienza, origine e qualità, rispetto a quanto dichiarato, rappresenta una delle principali attività in difesa sia dell’economia del Paese, sia della salute pubblica, ovvero degli esercizi che operano nel rispetto delle regole della leale concorrenza e in difesa del consumatore che può essere tratto in inganno, specie quando si rivolge all’acquisto di beni da piattaforme elettroniche di e-commerce di dubbia affidabilità.
Con quello di Città di Castello ADM ha siglato il quarto Protocollo con un Comune dell’Umbria, dopo quelli raggiunti con le Autorità municipali di Perugia, Spoleto e Terni. Alla stipula del Protocollo erano presenti anche i referenti del Servizio antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Perugia e della Polizia locale tifernate.