E’ scomparso oggi (19 giugno) all’età di 82 anni, dopo una lunga malattia, fra Sergio Merendelli, mitico personaggio dell’Altotevere originario di San Giustino.
Ex giornalista e pioniere dell’informazione radio e tv fin dagli anni ’70, fu anche arbitro di pallavolo e operaio alla “Nardi” di Selci per 28 anni. Prima di vestire l’abito talare era molto conosciuto come dj “Cibotta”, grande animatore soprattutto delle serate alla discoteca Clover.
La vocazione si fa sentire a metà anni ’80, insieme al desiderio di cambiare stile di vita e mettersi a servizio dei più bisognosi – fu missionario in Bolivia – fino poi a diventare frate cappuccino. Fu ordinato sacerdote nel 2006 dal vescovo Pellegrino Tomaso Ronchi all’età di 65 anni suonati.
Appresa la notizia della scomparsa di fra Sergio Merendelli, i sindaci di San Giustino e di Città di Castello, Paolo Fratini e Luca Secondi, hanno dichiarato: “Sergio è stato un personaggio poliedrico e dal grande cuore, che ha caratterizzato la sua vita sempre con il pensiero verso il prossimo in tutti gli ambiti dove ha operato, fino a quello religioso nell’ordine dei frati cappuccini in prima linea in numerose Missioni in Sud America. Il suo insegnamento e il suo agire quotidiano dovranno essere per tutti noi motivo di orgoglio e guida per il futuro”.
I funerali di fra Sergio Merendelli avranno luogo mercoledì 21 giugno, alle ore 15, alla chiesa arcipretale di San Giustino. Il feretro arriverà nell’edificio sacro per le ore 12.