Se n’è andato giovedì 2 dicembre Dante Fontanelli, “partigiano” umbro, sindacalista, amministratore pubblico e titolare di uno storico locale commerciale di Città di Castello.
Tifernate “doc”, Dante Fontanelli era nato il 2 Settembre 1921 (aveva compiuto 100 anni lo scorso 2 settembre), orgoglioso delle sue radici, della famiglia e della comunità locale, “testimone e rappresentante illustre dei momenti drammatici e della ricostruzione della storia locale e non solo” ha dichiarato il sindaco Luca Secondi.
Ha partecipato alla guerra 1940/1945 e con i partigiani alla liberazione nel gruppo di combattimento “Cremona”. Da assessore, nelle giunte Pierucci e Corba, è stato stato uno degli artefici della costruzione e ricostruzione di Città di Castello, contribuendo al piano regolatore della città, alla costruzione della zona industriale e della diga di Montedoglio.
Sempre attivista in difesa dei diritti dei lavoratori è stato anche segretario della Camera del Lavoro. Ha poi lavorato per anni come cuoco all’ospedale di Perugia e in seguito al Centro di igiene mentale di Città di Castello. Nel 1974 ha aperto a Città di Castello la “Rosticceria da Mirko” (il nome di uno dei figli, gli altri sono Franco, Vaninka, Antonello e Fabrizia) insieme alla moglie Bruna. “Oggi la grande famiglia tifernate lo piange e lo ricorda con gratitudine” ha dichiarato Secondi.