Un centro storico difficilmente raggiungibile, se non con i mezzi pubblici e, forse, poco attrattivo. Una questione tutt’altro che nuova ma che, puntualmente, i commercianti e gli amministratori della città si trovano ad affrontare. Nell’attesa che la sperimentazione dello spostamento dei varchi della Ztl in piazza Italia prenda il via, intanto due negozi decidono di abbassare le saracinesche e di aprirle altrove, in un centro commerciale.
La chiusura delle attività commerciali nei centri storici è stata oggetto anche di uno studio elaborato dall’Ufficio studi di Confcommercio e pubblicato a febbraio e che ha tirato le fila degli ultimi dieci anni dei negozianti dove Perugia che fa registrare tra il 2008 e il 2017 una delle peggiori performance a rischio di declino: -24 %. Secondo i dati, a fronte dei 420 aperti nel 2008 sono 319 quelli sopravvissuti alla crisi degli anni successivi. In particolare, a soffrire sono stati le attività di vendita di abbigliamento, accessori e souvenirs, seguiti dai negozi di articoli per la casa, dai tessili alla ferramenta, forniture elettriche o mobili. C’è chi crede che lo spostamento dei varchi della Ztl in piazza Italia risolverà la questione, ma secondo altri la domanda da farsi dovrebbe essere “Perchè salire in centro?“.