Assisi

Ad Assisi la Casa del presepe: un’attrazione interattiva unica in Italia

Ottocento anni dopo la creazione della prima rievocazione della natività, il Comune di Assisi ha voluto proporre uno spazio in cui l’evento del primo Presepe di Francesco diventa un’esperienza da vivere in prima persona, “con gli occhi del cuore”, attraverso un approccio storico, culturale, artistico. Come location, è stato scelto l’antico Palazzo Monte Frumentario, già hospitale di accoglienza e Monte di Pietà, perché caratterizzato da grande essenzialità nella sua architettura semplice e autentica.

Voglio evocare il ricordo di quel Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del cuore i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e come fu adagiato in una greppia quando fu messo sul fieno tra il bue e l’asino”. Nella notte di Natale del 1223, Francesco d’Assisi realizza a Greccio, piccolo borgo in provincia di Rieti, il suo primo Presepe. Sceglie questo luogo, incastonato fra rocce e montagne, perché molto simile a Betlemme, coinvolgendo l’intera comunità.

Il bue e l’asino rivestono un ruolo fondamentale in questo Presepe di Pace: il bue rappresenta gli ebrei e l’asino i pagani, entrambi invitati alla mangiatoia del Bambinello per mangiare il fieno, nutrimento di Dio. Un Presepe per tutti, fatto da tutti. La gente di Greccio mette in gioco tutto quello che ha per dare vita al Natale: il momento dell’anno preferito da Francesco.

Ottocento anni dopo, il Comune di Assisi ricorda questo evento con la Casa del Presepe, un’attrazione unica in Italia, dove i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva, nel racconto di quanto accaduto 800 anni fa a Greccio. Proprio come avvenne a quel tempo, i partecipanti aiutano Francesco a recuperare gli elementi essenziali per dare vita al suo primo presepe, attraverso un gioco di ruolo interattivo e divertente. Alla fine dello stesso, dalla pietra del palazzo spunta un’emozionante suggestione di luci e suoni, che rende vivo il presepe di Francesco. L’evento narrato diventa un viaggio interiore di pace universale, di fraternità e semplicità: giocare insieme dona il gusto della vera festa, rendendo tutti protagonisti e parte di qualcosa di più grande, di un evento storico che ha segnato 800 anni di umanità.

Si tratta di un’avventura, per grandi e bambini, promossa dal Comune di Assisi, in collaborazione con il Teatro San Carlo di Foligno, per la regia di Giacomo Nappini Casuzzi. All’interno della Casa vengono proposti anche laboratori creativi, artistici e tecnologici sul tema del presepe, a cura di Ideattivamente.