“Mi sono incontrato con i rappresentanti sindacali delle RSU della Sangemini di CGIL, CISL e UIL. Mi hanno rappresentato le loro preoccupazioni relativamente al futuro di questo importantissimo sito produttivo che necessita sicuramente di una guida più presente rispetto a quanto è stato fino ad oggi”. A spiegarlo è il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi, che parla dell’azienda di acque minerali del Ternano dopo l’allarme lanciato in questi giorni dai sindacati.
“L’azienda – ricorda il parlamentare umbro – si era presa degli impegni, con le istituzioni, all’atto della concessione, che devono essere mantenuti per cogliere al meglio le potenzialità di un mercato difficile ma aggredibile grazie alla
straordinaria qualità del prodotto. La presenza della famiglia Pessina è stata molto importante per evitare che questa azienda finisse male, ma ora è tempo che ci si risieda tutti intorno al tavolo e si guardi al futuro. La recente nomina del dott. Ferrucci può essere positiva se prelude a questo. Sarebbe negativa se invece dovesse significare un ridimensionamento occupazionale a seguito della mancanza di volumi produttivi adeguati a coprire i costi di esercizio. Forza Italia nei prossimi giorni chiederà, attraverso il consigliere regionale Roberto Morroni, che la Regione insieme ai Comuni interessati aprano immediatamente un confronto con la proprietà, perché con le imprese (dall’AST alla Sangemini) occorre dialogare e costruire patti, ma questi poi devono essere rispettati da tutti gli attori e fare squadra nell’interesse supremo dello sviluppo economico del territorio e dell’occupazione”.
(foto di repertorio)