Sa.Mi.
“Si. Abbiamo fatto sesso ma non l'ho stuprata”. Un'ammissione che però non è valsa la libertà quella del 27enne rumeno accusato di aver violentato domenica scorsa una ragazza di 29 anni di origine maldava. Era stata la stessa vittima a raccontare il fatto all'arrivo dei carabinieri. A chiamare il 112 erano stati i vicini di casa, spaventati dalle grida della ragazza.
Questa mattina l'uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Semeraro, che ha stabilito per lui la custodia cautelare in carcere convalidando il fermo già disposto dal magistrato titolare del fascicolo.
L'uomo, le cui generalità erano state fornite dalla ragazza stessa (in quanto l'indagato è un amico del suo fidanzato) si è consegnato spontaneamente al comando dei carabinieri mercoledì pomeriggio. La sua versione dei fatti è che il rapporto sessuale sia avvenuto con il pieno consenso della ragazza. Versione che non deve aver convinto il giudice.