Accordo trovato per la nomina delle Commissioni consiliari di Spoleto che, salvo imprevisti, verranno votate nella seduta convocata dal presidente Sandro Cretoni per lunedì 30 luglio.
Dunque della 1a Commissione (Bilancio, Programmazione finanziaria, Risorse patrimoniali, Sviluppo risorse umane e finanziarie, Società partecipate) faranno parte i consiglieri Roberto Ranucci, Stefano Proietti, Marina Morelli, Giampaolo Fagotto Fiorentini, Sandro Cretoni, Gianmarco Profili, Camilla Laureti e Marco Trippetti; della 2a (Sviluppo economico, Progettazione comunitaria, Agricoltura, Politiche giovanili, Innovazione, Programmazione commerciale) Stefano Proietti, Filippo Ugolini, Debora Pompili, Massimiliano Montesi, Riccardo Fedeli, Luigina Renzi, Maria Elena Bececco e Carla Erbaioli; della 3a (Urbanistica, Lavori pubblici, Viabilità e traffico, Infrastrutture, Arredo urbano, Ambiente, Energia) Roberto Ranucci, Paola Vittoria Santirosi, Giampaolo Fagotto Fiorentini, Cesare Loretoni, David Militoni, Gianmarco Profili, Ilaria Frascarelli e Stefano Lisci; della 4a (Sanità, Scuola, Sociale, Sport, Pari opportunità, Cultura, Turismo, Spettacoli, Eventi) Antonio Di Cintio, Marina Morelli, Debora Pompili, Mario Mancini, Massimiliano Montesi, Carla Erbaioli, Marco Trippetti, Roberto Settimi.
Otto i membri che comporranno la Commissione normativa e precisamente Stefano Proietti, Sandro Cretoni (delegato dal sindaco), Paola Vittoria Santirosi, David Militoni, Cesare Loretoni, Maria Elena Bececco, Ilaria Frascarelli e Stefano Lisci.
Sono 12 invece i consiglieri chiamati a far parte della importante Commissione controllo e garanzia: Mario Mancini, Roberto Ranucci, Antonio Di Cintio, Stefano Polinori, Filippo Ugolini, Sandro Cretoni, Riccardo Fedeli, Roberto Settimi, Camilla Laureti, Luigina Renzi, Ilaria Frascarelli e Carla Erbaioli. La presidenza spetta alla minoranza che, stando a quanto trapela, indicherà il nome di Roberto Settimi.
Maggioranza e opposizione hanno quindi trovato un accordo destinato a riattivare i lavori delle Commissioni che, come si ricorderà, si era interrotto dall’estate 2017 dopo la fuoriuscita di alcuni consiglieri dalla maggioranza che sosteneva il sindaco Cardarelli e che avevano di fatto cambiato i “rapporti di forza”, la necessità della maggioranza di procedere a nuova nomina e il ‘muro’ della opposizione indisponibile a indicare i nominativi di parte. Allora si era pensato di ridurre a 3 le Commissioni permanenti anche per contenere la spesa pubblica (i consiglieri comunali percepiscono circa 35 euro a seduta); la maggioranza che sostiene De Augustinis ha invece optato per ritornare a 4. “Soldi che se le Commissioni lavoreranno bene, come credo, sono ben spesi” aveva commentato il presidente Sandro Cretoni. Di fatto con la riduzione del Consiglio da 30 a 24 membri, molti sono chiamati a un surplus di lavoro. Per gli amanti dei numeri sono infatti 5 i consiglieri chiamati a far parte di ben 3 commissioni (lo stesso Cretoni, Erbaioli, Frascarelli, Proietti e Ranucci), gli altri ne avranno 2. Unica eccezione il capogruppo di Fd’I, Stefano Polinori, indicato per la Controllo e garanzia.
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