Il Partito democratico provinciale chiede alla Gesenu di rateizzare l’importo degli accertamenti Tari (la tassa sui rifiuti), arrivata ad oltre 25mila euro e Carmine Camicia punta l’indice contro la politica. “Destra e sinistra” accusa Camicia. Che almeno riconosce al Pd il merito di aver chiesto una rateizzazione con cui si impegna a pagare l’importo dovuto in 24 rate. Con la motivazione “trovandosi temporaneamente in difficili condizioni economiche“.
Così non avrebbero fatto, secondo Camicia, altri partiti, pronti a “spalmare le loro morosità sui cittadini“.
La scorsa estate era scoppiato il caso, sulla scia di quanto accertato al Comune di Terni, degli inquilini di Palazzo dei Priori, assessori e consiglieri, che non erano in regola con vecchi tributi di varia natura. Ma in quel caso le eventuali responsabilità erano personali. Qui sono i partiti politici ad essere in bolletta.