𝗩𝗘𝗡𝗘𝗥𝗗𝗜̀ 𝟭𝟵 𝗔𝗚𝗢𝗦𝗧𝗢 a SPOLETO inserito in ”Accade d’estate a Spoleto” nella SALA XVII SETTEMBRE (Teatro Nuovo) 𝗨𝗙𝗙 𝟮𝟮| 𝗨𝗺𝗯𝗿𝗶𝗮 𝗙𝗮𝗰𝘁𝗼𝗿𝘆 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 presenta l’anteprima di una collaborazione internazionale, sostenuto dal progetto Crossing the Sea, dove il coreografo Michele Di Stefano ha condiviso le istruzioni coreografiche con un gruppo di performer del Seoul Institute of Arts della Corea del Sud.
Bermudas è un sistema coreografico pensato per un numero variabile di interpreti, intercambiabili tra loro, creato originariamente dal coreografo Michele Di Stefano e dalla compagnia mk.
E’ dunque un organismo di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso.
La performance è stata eseguita più di 60 volte in Italia e all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 e il Premio Ubu 2019 come miglior performance di danza.
Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni elementari, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Propone un’esplorazione unica sul corpo e le dinamiche che scaturiscono da una molteplicità di relazioni spaziali e corporee. Ogni interprete segue un processo di continuo ricalcolo, determinando nel momento quale azione si adatta meglio allo sviluppo del sistema. Sono tenuti a spostare il focus del loro movimento verso l’esterno, rimanendo sempre consapevoli di ciò che accade intorno e adoperandosi per adattarsi e relazionarsi al continuo cambiamento.
Il campo energetico generato dai corpi riempie lo spazio in una turbolenza di movimenti, producendo infinite variazioni relazionali. Lo spostamento ritmico e ripetitivo dell’habitat, culmina in un senso di ipnosi, producendo mutazioni perpetue di possibilità coreografiche.
Attraverso uno scambio internazionale, coordinato da Andrea Paciotto e dal coreografo Ae Soon Ahn, BERMUDAS _ Seoul Sunrise è il risultato dello scambio, ricreando la performance originale, con nuovi elementi interattivi di (AR)Realtà Aumentata.
con: Mun Yong Hyeok, Kim Han Bit, Kim JiEun, Park Hyeon Ji, Yoo JiEun, Yoon Suan, Im Seohee
concept and choreography Michele Di Stefano
music Kaytlin Aurelia Smith, Juan Atkins/Moritz Von Oswald, Underworld
AR design Choi Hye Jeoung
artistic collaboration Ahn Ae Soon
coordination and development Andrea Paciotto – CultureHub Europe
management Carlotta Garlanda and Jung Hyo-Jin
a project by mk/KLM for Crossing the Sea 2022 – Seoul Institute of Arts
in collaboration with Armunia Festival, La MaMa Umbria International, Umbria Factory Festival e Comune di Spoleto
Prenotazioni: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-b-e-r-m-u-d-a-s-seoul-sunrise-398204770187
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Michele Di Stefano è coreografo e fondatore del gruppo di danza contemporanea mk (2000). Il gruppo opera attraverso diversi format e collaborazioni ed è considerato uno dei più vivaci ensemble di ricerca della scena italiana, con performance in molti paesi. Michele Di Stefano è consulente del programma di danza Grandi Pianure al Teatro di Roma-Teatro Nazionale. Dal 2019 cura un nuovo programma per le arti performative (BUFFALO) al MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Balletto di Toscana, Biennale Danza e Teatro di Venezia e Compagnia Nazionale Coreana di Danza Contemporanea. Nel 2023 creerà un’opera per il Ballet de Lorraine. Nel 2000 e nel 2018 riceve il Premio “Danza&Danza” per la danza contemporanea e il Premio UBU per la performance “Bermuda” nel 2019. Ha ricevuto il Leone d’Argento per l’innovazione nella danza alla IX BiennaleDanza 2014 di Venezia. È ‘artista associato’ alla Triennale di Milano per gli anni 2022-24.
𝗨𝗠𝗕𝗥𝗜𝗔 𝗙𝗔𝗖𝗧𝗢𝗥𝗬 è il nuovo contenitore multidisciplinare dedicato ai 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨𝘪 artistici e ai 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪 di 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 contemporanea. Un programma articolato in itinerari specifici in ambito performativo e musicale.
𝗨𝗠𝗕𝗥𝗜𝗔 𝗙𝗔𝗖𝗧𝗢𝗥𝗬 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 2022 è un progetto di ZUT! e La Mama Umbria International
Il Seoul Institute of the Arts è uno dei principali e prestigiosi conservatori d’arte in Asia, precursore nell’internazionalizzazione delle arti coreane e nella creazione di nuove forme d’arte. Molti dei diplomati della scuola sono molto attivi in tutti i campi della produzione artistica in Corea, così come a livello internazionale, e hanno contribuito a quella che è conosciuta come Hallyu, l’onda coreana, termine usato per riferirsi alla fenomenale crescita globale della cultura coreana e arte, che comprende tutto, da musica, film, teatro, design, giochi e arti digitali.