Città di Castello

Abusi sulle due nipoti, a processo lo zio

Un uomo di 40 anni, residente in Altotevere, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale nei confronti delle due nipoti (figlie dei due fratelli), quando erano poco più che bambine.

L’udienza preliminare si è tenuta ieri (9 marzo) al tribunale di Perugia davanti al gup Piercarlo Frabotta, proprio alla presenza in aula delle due ragazze (oggi 20enni) – difese dagli avvocati Raffaella Fiorucci e Luciana Pauselli (sostituita dall’avvocato Andrea Biccheri) – e dello zio, anch’esso con il legale di fiducia.

L’uomo – incensurato, oggi sposato e padre di 2 figli -, all’epoca dei fatti non era neanche 30enne: secondo l’accusa avrebbe abusato delle due cugine già dal 2011. Ma se per una si parla solo di episodi sporadici per l’altra queste “attenzioni” sarebbero proseguite fino al 2019, quando la ragazza, ormai più che maggiorenne, ha deciso di condividere questo peso con la cugina e raccontare tutto alla famiglia.

Entrambe le ragazze, consapevoli di essere state vittime dello stesso destino, si sono così fatte coraggio confrontandosi con i rispettivi legali e hanno così sporto querela, fino ad arrivare all’incidente probatorio davanti al giudice Margherita Amodeo, dove di fatto hanno riportato alla mente e raccontato gli episodi incriminati.

Da quanto emerge alcuni di essi si sarebbero consumati anche a casa della nonna, in una frazione del tifernate, dove allora viveva l’uomo. Gli atti sono quindi stati trasmessi alla Procura, con il Pm Mario Formisano che ha appunto formulato la gravissima imputazione di violenza sessuale. Si tornerà in aula il 13 settembre prossimo.