E’ arrivata pochi istanti fa l’attesa decisione della Corte Costituzionale sulla questione di legittimità della legge sull’aborto, sollevata l’8 giugno scorso dal giudice tutelare di Spoleto. La consulta ha giudicato il ricorso “manifestamente inammissibile”. I dubbi di legittimità costituzionale erano stati sollevati in seguito al caso di una ragazza spoletina di 16 anni che aveva manifestato la chiara volontà di abortire senza renderne partecipi i genitori. In particolare, il giudice tutelare aveva posto dubbi sulla costituzionalità dell’articolo 4 della legge, il cuore della norma, quello che stabilisce tutti i casi in cui è possibile chiedere l’interruzione volontaria della gravidanza. La bocciatura del ricorso rappresenta una ulteriore conferma della legge. Ora si attendono le motivazioni della sentenza, che verranno redatte dal giudice Mario Rosario Morelli, già relatore della sentenza con cui la Cassazione ammise l’interruzione dell’alimentazione per Eluana Englaro.
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