E’ stato abbattuto nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre il cinghiale che – nel territorio comunale di Valfabbrica – aveva aggredito un uomo all’interno del giardino di casa, ferendolo in modo grave tanto da determinarne il ricovero in terapia intensiva (ad oggi è fuori pericolo).
Si tratta di un grosso esemplare del peso di circa 130 kg, che si aggirava da solo sempre nell’area tra i vocaboli Fornace e Meletta, zona per la quale il sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli aveva emanato proprio ieri (2 ottobre) un’ordinanza urgente per il contenimento, affidando il compito all’Atc1, sotto il coordinamento del Comando di polizia locale.
I cacciatori della task force di pronto intervento predisposta dall’Atc1, per gli abbattimenti di animali selvatici in situazioni di pericolo, grazie anche alle condizioni di sicurezza determinate dall’ordinanza e dalla presenza delle forze dell’ordine, sono riusciti ad abbattere il grosso animale in meno di 24 ore dall’emanazione dell’atto. Nella zona, che risulta abitata da un numero consistente di esemplari, nell’ultimo anno ne sono stati abbattuti circa 200 in contenimento.