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A Umbria Jazz il ritorno di Dee Dee Bridgewater e la splendida tradizione con Incognito

Bel pubblico numeroso ieri sera, 12 luglio, all’Arena Santa Giuliana per un appuntamento che potremmo definire, Un grande classico: il concerto di Dee Dee Bridgewater e quello degli Incognito

Dee Dee di casa a Perugia

Il ritorno di Dee Dee Bridgewater a Umbria Jazz è sempre un po’ una festa. Dee Dee fa parte della storia del Festival, e viceversa: nel 1973 era una ragazza che cantava nella notevolissima Orchestra di Thad Jones e Mel Lewis che aprì la prima edizione.

Nessuno allora poteva immaginare che da grande Dee Dee Bridgewater sarebbe diventata una star, vincitrice di tre Grammy e un Tony Award, completamente a suo agio nei concerti e nelle pièce teatrali, fortemente impegnata nella lotta per i diritti civili e lo sviluppo tanto da essere nominata Ambasciatrice FAO.

E nessuno certo poteva immaginare che in Italia, dove è sempre stata popolarissima, avrebbe vinto il festival di Sanremo in coppia con i Pooh. Adesso, dopo tanti omaggi a primedonne del jazz, da Ella Fitzgerald a Billie Holiday, il suo ultimo progetto discografico e il nuovo tour sono dedicati alla musica di Memphis, Tennessee, che è la sua città natale ed è anche una delle grandi capitali della musica americana. Soulsville, la chiamano i suoi abitanti. Il programma ha visto così eseguire grandi classici di blues, soul, r&b, da Al Green a Bobby Blue Bland, da Otis Redding a BB King. Dee Dee vuole catturare la stessa magia e la storia di canzoni che fanno parte del suo repertorio e che sono indissolubilmente associate a Memphis.

Un viaggio che più sentimentale non potrebbe essere: “Much of my heart and soul are here.” Ma anche uno show molto divertente perchè a Dee Dee non mancano certo le doti di intrattenitrice. Soprattutto quando si mette a parlare del “sexophone” e quando cinguetta a bacetti con il bassista.