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A Trevi “Salamandre, Geotritoni, Ululoni e Rane: i soliti Ignoti. Endemismi appenninici in Umbria”

Anfibi e rettili, questi sconosciuti, anche se vivono attorno a noi e rappresentano un elemento importante della biodiversità. Per saperne di più la Regione Umbria, con il Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia e lo Studio Naturalistico Hyla, hanno organizzato il convegno dal titolo “Salamandre, Geotritoni, Ululoni e Rane: i soliti Ignoti. Endemismi appenninici in Umbria”, una vera e propria maratona culturale che si terrà il prossimo venerdì 14 ottobre presso l’Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Paesaggio rurale e la Progettazione sostenibile di Villa Fabri a Trevi con inizio alle ore 9.
L'iniziativa si inserisce all’interno di “HerpeThon”, manifestazione a livello nazionale che prevede una serie di conferenze divulgative a carattere erpetologico in tutta Italia (Erpetologia, “Herpetology”, è la scienza che studia anfibi e rettili).
Promossa dalla “Societas Herpetologica Italica” in collaborazione con il Museo Piemontese di Scienze Naturali, “HerpeThon” è stata inaugurata a Torino il 18 marzo scorso.
Le conferenze programmate in gran parte delle regioni italiane sono 34. L'obiettivo è di portare alla ribalta animali poco noti e bistrattati, nonostante siano importanti rappresentanti della biodiversità animale e rilevanti indicatori ambientali.
In Umbria si terrà un workshop dedicato, appunto, ad approfondire la conoscenza di Salamandre, Geotritoni, Ululoni e Rane. Strani nomi associati ad esseri viventi molto speciali, poco conosciuti anche dagli addetti ai lavori e del tutto ignorati dal grande pubblico. Nel corso dell’incontro, aperto a tutti, verranno presentati temi legati alla biologia e alla conservazione di specie caratterizzate da elevato interesse naturalistico, esclusive della penisola italiana. Porteranno le loro esperienze studiosi e ricercatori come Cristiano Spilinga, Silvia Carletti, Francesca Montioni, Emi Petruzzi e docenti universitari come Bernardino Ragni.
Protagonisti della giornata saranno rari anfibi: la Salamandrina dagli occhiali, il Geotritone italiano, l’Ululone appenninico e la Rana appenninica, oggetto di studio da oltre un decennio in Umbria. I lavori si concluderanno con un intervento che affronterà la problematica delle connessioni ecologiche in relazione alla fauna dei piccoli vertebrati.