Assisi

A Santa Maria degli Angeli si rinnova la tradizione del Piatto di Sant’Antonio | Foto e video

Santa Maria degli Angeli si conferma la capitale umbra della devozione in onore di Sant’Antonio abate, patrono degli animali e della cittadina della Porziuncola. Grande successo per il Piatto, con tante persone ad animare i vari momenti della Festa, organizzata ogni anno dai Priori Serventi in ricordo di un episodio miracoloso: la cessazione, per intercessione di Sant’Antonio invocato dalla popolazione, di un’epidemia che stava uccidendo i cavalli e gli animali della zona. In segno di riconoscenza, venne offerto un pranzo ai poveri, tradizione che è stata tramandata nel tempo, con i Priori che, ogni anno, organizzano i festeggiamenti in onore del Patrono.

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Nel corso della messa in Basilica Papale, l’investitura dei nuovi Priori, gli Entranti del 2019 che saranno i Serventi del 2020. Si tratta di Mauro Baglioni, Giancarlo Boschetti, Francesco Chioccioni, Juri Cianetti, Gianluca Gentile, Curzio Moretti, Filiberto Paggi, Riccardo Palazzini, Moreno Piampiano, Loris Ravizzoni, Fabrizio Ronca e Alessandro Roscini. A sceglierli, la Pioranza di quest’anno (Alessio Abbati, Fabrizio Bistocchi, Alessio Castellani, Eros Famiani, Francesco Lanari, Hernan Diego Mendez, Elia Moccaldo, Giulio Passerini, Pietro Ronca, Paolo Sorbelli, Luigi Tardioli e Pietro Tosti), che domani, con un pranzo insieme alle autorità, sancirà il passaggio di testimone.

Domenica mattina, la processione per le vie della cittadina, la benedizione del pane (poi distribuito) e dei tanti e tanti animali convenuti sulla piazza, con i cani, i gatti, i cavalli a farla da padrone (ma c’erano anche uccelli e rettili). Ad aprire il corteo, il quarto reggimento della fanfara dei Carabinieri a cavallo, unico reparto interamente montato delle Forze armate italiane. Oltre a compiti di ordine pubblico, rappresentanza e attività agonistica, la Fanfara svolge anche riprese d’equitazione per i figli dei militari dell’Arma e sedute di ippoterapia in favore di associazioni per disabili.

Imponente la processione, con quasi duecento Priori che si sono succeduti negli anni a far da ‘scorta’ alla statua di Sant’Antonio Abate, il gonfalone del Comune di Assisi, con il sindaco Stefania Proietti e la giunta. In tanti poi hanno affollato i ristoranti dove è stato possibile consumare il ‘piatto di Sant’Antonio’: rigatoni al sugo di carne; quattro salsicce di maiale arrosto; due polpette di carne in umido; due fette di carne di manzo o vitello (al forno); un panino; mela o arancia; acqua e vino dei Priori.