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A San Venanzo la scuola resta autonoma

“L'Istituto comprensivo di San Venanzo continuerà a beneficiare dell'autonomia scolastica ancora per un anno. Gli obblighi derivanti dalla normativa voluta dall'ex ministro Gelmini restano però immutati: è necessario perciò utilizzare questo lasso di tempo per individuare le forme di accorpamento organizzativo più aderenti ai bisogni della comunità locale”. Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, esprime soddisfazione per quanto emerso durante la discussione del Piano dell'offerta formativa e della programmazione scolastica 2012/2013 in Commissione consiliare Sanità e servizi sociali. Nello specifico Galanello accoglie positivamente la scelta di “prorogare per un'annualità l'autonomia del plesso scolastico del Comune di San Venanzo. Rimangono comunque sul tavolo – sottolinea il consigliere – tutte le ricadute negative derivanti dalle disposizioni governative in materia. In particolare vengono imposti, sulla base anche degli ultimi parametri previsti nella legge di stabilità, ulteriori accorpamenti in istituti comprensivi delle scuole di infanzia, primarie e secondarie con almeno mille alunni, ridotti a 500 nelle zone montane; dall'altro la perdita delle direzioni didattiche degli istituti che non raggiungono 600 iscrizioni”. La proroga ottenuta per San Venanzo, per il quale si prevedeva l'aggregazione con Baschi e Montecchio, “va letta – specifica il consigliere Pd – come una pausa di riflessione utile a maturare una scelta sui futuri assetti dell'istruzione nel comprensorio. La direzione più equilibrata e funzionale verso cui guardare per l'accorpamento futuro – conclude Galanello – non può che essere l'Alto Orvietano o il Marscianese, tenendo presente i legami storici, culturali ed infrastrutturali che legano queste due realtà a quella di San Venanzo”.