La nomina del nuovo dirigente finanziario del Comune di Spoleto, decretata ieri dal sindaco Fabrizio Cardarelli in favore del dottor Claudio Gori (risultato vincitore della procedura di selezione), potrebbe rivelarsi una doccia gelata. A quanto è dato sapere il Tar dell’Umbria si riunirà mercoledì prossimo in Camera di consiglio (Cesare Lamberti Presidente, Stefano Fantini Consigliere, Paolo Amovilli Primo referendario) per decidere sulla sospensiva chiesta da uno dei candidati risultati idonei al concorso pubblico conclusosi nel dicembre 2010 con la nomina a dirigente finanziario di Angelo Cerquiglini (finito poi impelagato nelle vicende del disavanzo di gestione e trasferito ad altro incarico). Ad impugnare il bando di selezione è stato il dottor Antonio Lavorato, risultato terzo del concorso, difeso nel procedimento dagli avvocati Paolo Maria Montaldo e Katia Enei del foro di Roma. La causa è fissata al Ruolo generale 696/2014. Impossibile al momento parlare con i legali per conoscere le motivazioni del ricorso. E’ probabile che questo si basi sulla possibilità per l’ente municipale di attingere dalla ‘vecchia’ graduatoria stilata ormai quattro anni fa e che per effetto del D.L. 31 agosto 2013 n. 101 sarebbe ancora valida (fino al 31 dicembre 2016). Il comma 3b) dell’articolo 4, ad una prima lettura del testo, recita infatti che “per le amministrazioni pubbliche che vogliano avviare procedure concorsuali per l’assunzione di personale, l’autorizzazione sia subordinata:…b) alla assenza di idonei collocati in graduatorie vigenti dal 1° gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza”.
Il Comune, per la verità, non aveva bandito un vero e proprio ‘concorso pubblico’ bensì, come si legge testualmente, un “Avviso pubblico di procedura di valutazione comparativa, mediante titoli e colloquio, per il conferimento di incarico dirigenziale per la copertura di un posto in dotazione organica a tempo determinato per il mandato 2014-2019”. Sarà tale impostazione sufficiente a superare le “forche caudine” della Giustizia amministrativa? Difficile dirlo, anche se già da mercoledì sera se ne saprà di più. Il sindaco Fabrizio Cardarelli, raggiunto al telefono da TuttOggi, si dice “sereno delle procedure avviate dagli uffici comunali. La procedura avviata – continua il primo cittadino (nella foto scattata ieri con il dottor Gori) – non si è concluso con una graduatoria bensì con una lista di ‘idonei’ e ‘non idonei’; fra i primi, ricevuto il parere dei dirigenti che hanno condotto la selezione, abbiamo individuato il dottor Gori per questo incarico che è anche di natura fiduciaria stante la grave situazione finanziaria in cui versano le casse del Comune”.
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