A gennaio 2021 si era presentato a nome di una società farmaceutica proponendo il farmaco ad alcune Regioni italiane
A processo – l’udienza è fissata per il 23 gennaio 2023 – il broker che propose alla Regione Umbria (e ad altre Regioni) la vendita di vaccini anti Covid. Dovrà rispondere dei reati di truffa, tentata sostituzione di persona ed esercizio abusivo della professione.
Era il gennaio del 2021 quando l’uomo, presentandosi a nome di una casa farmaceutica, propose l’acquisto dei vaccini in un momento in cui ce n’erano pochissimi ancora in circolazione.
I dirigenti regionali ritennero però strana la proposta dell’uomo che assicurava di poter far arrivare i vaccini in Umbria, presentando denuncia. Le indagini del Nas accertarono che l’uomo, originario della Sicilia, aveva fatto la stessa proposta ad altre Regioni, riuscendo in un caso ad ottenere una lettera di intenti da parte dell’Ente.
Sentito dal magistrato, l’uomo aveva negato di essersi presentato a nome della casa farmaceutica, dicendo di essere un semplice “segnalatore” per conto di una società svizzera. La rogatoria internazionale non ha confermato, a giudizio della Procura di Perugia, la tesi dell’indagato, escludendo che la società da lui indicata potesse esportare vaccini.
(foto generica di archivio)