A Spoleto arriva oggi don Aniello Manganiello il prete anti camorra fondatore dell’associazione Ultimi per la legalità e le mafie. L’appuntamento è a partire dalle ore 17 al caffè letterario di palazzo Mauri, in via Brignone. L’ex parroco di Scampia dialogherà con i presenti partendo dalla presentazione del suo libro, appena uscito con una nuova edizione, “Gesù è più forte della Camorra”, scritto a quattro mani insieme ad Andrea Manzi, vincitore dell’edizione 2018 del Premio Nazionale Paolo Borsellino.
Presiederà l’incontro con don Aniello Ilaria Porziani, responsabile del Presidio di Spoleto dell’Associazione Ultimi. A portare i saluti dell’amministrazione comunale sarà il sindaco Umberto De Augustinis.
“Gesù è più forte della camorra” è il coinvolgente racconto di vita di don Aniello Manganiello, un coraggioso prete di frontiera che si batte da oltre vent’anni per sconfiggere la camorra e a favore dei più deboli. Senza reticenze né ipocrisie. In modo radicale e spesso critico anche nei confronti di molte istituzioni che ancora oggi risultano assenti in molti territori “caldi” del Paese. Una figura esemplare sempre al fianco delle persone bisognose, che si mischia tra gli ultimi e si impegna con quotidiana perseveranza nella difesa della giustizia, ma anche nella ricerca di redenzione e dialogo con i camorristi di cui denuncia, al tempo stesso e senza indugio, l’azione criminale. Una figura quindi scomoda e spesso malvista in più contesti, senza escludere alcuni ambienti ecclesiastici. Questo diario raccoglie la testimonianza della sua intera missione che a partire dalle strade di Scampia (a Napoli) raggiunge attualmente gran parte del territorio nazionale tramite l’associazione con l’intenzione di sottrarre soprattutto i giovani al sistema della criminalità organizzata, portando nelle strade più povere d’Italia la misericordia e la speranza in un futuro migliore.