Un giudice contro la mafia: a Nocera Umbra, presso l’istituto scolastico omnicomprensivo “Dante Alighieri”, è stata celebrata – nell’ambito del progetto “Legalmente-Lo Stato siamo noi”- l’attività di Antonino Caponnetto, grande protagonista della lotta alla criminalità mafiosa. Hanno partecipato, l’assessore alla Attività culturali ed alle Politiche giovanili della Provincia, Donatella Porzi; il nipote del giudice Caponnetto, Dario Melini; il sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi; il sindaco di Valtopina, Danilo Cosimetti; il presidente della Fondazione “Antonino Caponnetto”, Salvatore Calleri e il maresciallo dei Carabinieri, Massimo Massaccesi.“Un incontro- ha detto Porzi- che va nella direzione, da tempo intrapresa, di sviluppare nei giovani la conoscenza di un fenomeno che ormai sta mettendo radici anche in Umbria”: Una sconfitta che – ha ribadito il sindaco Bontempi – la crescita culturale, che la mafia teme più della repressione, può accelerare notevolmente, mentre – per il sindaco Cosimetti – l’esigenza di cambiamento mostrata dall’esito elettorale, invita tutta la classe politica a comportamenti onesti. Un esigenza di cambiamento che, come ha affermato il giovane nipote di Caponetto, suo nonno aveva intuito fosse ormai sentita in maniera profonda sia dalla cittadinanza palermitana che da tutta la nazione. Un cambiamento che Caponnetto confidava ci sarebbe stato, nonostante avesse visto morire in poco tempo i suoi grandi amici, Falcone e Borsellino, uccisi da un potere mafioso, colluso anche con le istituzioni, come purtroppo ha dovuto riconoscere anche Calleri, il quale ha fatto un interessante excursus, molto partecipato dgli studenti, sulle varie componenti mafiose distribuite nel nostro paese.
A Nocera Umbra studenti contro la mafia
Mer, 13/03/2013 - 12:56