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A MONTECCHIO DI GIANO UNA TAPPA DELLA MANIFESTAZIONE” TRA CIELO E TERRA”

Torna in Umbria, a distanza di qualche settimana e sull'onda del travolgente successo registrato a Perugia, uno dei maggiori rappresentanti del teatro civile, Ulderico Pesce, con un altro capitolo della sua “Saga del Belpaese”, tra ombre e luci, tra lecito e illecito. Con Asso di monnezza, in scena giovedì 7 agosto alle ore 21.15 nella splendida piazzetta di Montecchio , Tra Cielo e Terra Sulla Strada del Sagrantino , inaugura una due giorni di “teatro civile” delle idee e del pensiero, della discussione e del dubbio, un teatro fatto sia per il cuore che per la mente che induce alla riflessione e apre squarci di senso e di dubbio su una realtà che troppo spesso viene propinata unilateralmente o da un unico “angolo di lettura”. Spostare tale angolo, indagare i retroscena, interrogarsi sui motivi, i legami, i perché e i percome è quello che fanno artisti come Ulderico Pesce . Il suo è un monologo che sposa magnificamente il divertimento, la risata alla riflessione e all'indignazione . E' un teatro fatto di carne e sudore, di voce e canto, di rabbia e dolcezza. Paragonando alle “tre carte” il gioco di ripartizione del potere e del denaro che sottende il grande affare dello smaltimento dei rifiuti, Pesce conduce lo spettatore tra i corridoi più bui e in mezzo alle trame più segrete e oscure o difficilmente decifrabili di questo grande business milionario .