Originale creazione artigianale per celebrare prima edizione dell’opera dantesca
Foligno ha il primato di aver dato vita alla prima edizione a stampa della Divina Commedia, era l’11 aprile del 1472 un’impresa che ha fatto entrare di diritto la città nella storia mondiale, ed oggi, a distanza di 553 anni, si può dire che quell’antica novità continua a dare nuovi frutti.
E sempre ‘al centro del mondo’ ecco spuntare una ‘dolce sopresa’: un uovo di Pasqua dedicato a quello storico avvenimento che proprio in occasione delle festività pasquale vuol celebrare in modo sicuramente originale quel primato tutto ‘made in Foligno’.
Per una Pasqua all’insegna della cultura e della tradizione, ecco infatti l’uovo dantesco, il cui ingrediente principale è l’amore per il ‘divin poema’.

L’uovo ha una lavorazione del tutto artigianale, realizzato in un forno della prima periferia cittadina, e nato da un’idea di Paolo Caldarelli: mezzo chilo di bontà…e letteratura, alto circa trenta centimetri in puro cioccolato fondente pregiato, con fave di cacao provenienti dal Sud America dalle coltivazioni di Santo Domingo e Messico.
Ma il vero tocco d’arte è la lavorazione della pasta di zucchero dove è stata fedelmente riprodotta la prima pagina a stampa della Divina Commedia con celebre incipit: “Nel mezzo del camin di nostra vita”…
In ‘testa all’uovo’ se così si può dire l’iconico berretto dantesco, rosso con copriorecchi bianchi, cinto della corona di alloro che simboleggia il trionfo della poesia.
Non ci è dato sapere cosa contenga all’interno, ma questa ovviamente deve restare una sorpresa.
E chissà se il Sommo Poeta avrebbe inserito oggi Paolo Caldarelli e l’artista pasticcere nel terzo cerchio dell’Inferno dove ha collocato la schiera dei golosi, sicuramente li avrebbe ‘graziati’ visto il dolce omaggio.
Si narra un aneddoto in Toscana: un giorno un uomo si fermò chiese a Dante, seduto in silenzio davanti la sua casa, quale fosse il suo piatto preferito. E Dante rispose a colpo sicuro: l’uovo!
Chissà come avrebbe reagito per questo regalo pasquale.