Sale a tre il numero dei contagiati da Coronavirus a Città della Pieve, tra i 24 in Umbria secondo l’ultimo bollettino della Regione. Entrambe le persone residenti a Città della Pieve avevano avuto contatti con l’imprenditore 60enne ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
E questo nonostante le misure subito assunte dal sindaco Fausto Risini, in accordo con la Regione Umbria e la Asl. Con la quarantena di tutte le persone che erano venute a contatto con l’imprenditore e per sanificare alcuni luoghi pubblici.
La quarantena, oltre che ai familiari ed alle famiglie dei dipendenti, era stata attuata per il medico di base e per gli operatori del 118 che lo avevano trasportato. Inizialmente, infatti, non era scattato il protocollo per i casi sospetti di infezione da Coronavirus. Anche perché l’uomo già soffriva di altre patologie.
L’imprenditore, come ha poi chiarito la famiglia anche di fronte ad alcuni ingiusti commenti apparsi sui social, si era recato a Milano il 6 febbraio. Quindi ben prima l’insorgere dei primi casi di Coronavirus in Lombardia.